Ipnosi

Ipnosi

Che cosa è l’Ipnosi

L’ipnosi è un fenomeno psicologico la cui storia risale a quella della specie umana. Gli uomini primitivi la utilizzavano già nella pratica dei riti religiosi e medici per accrescere la fede nel misticismo e nella magia. Le peculiari caratteristiche di questa manifestazione psicologica l’hanno circondata di un’aura di soprannaturalità e di irrealtà.

Si tratta di una procedura in cui il paziente sperimenta cambiamenti a livello di sensazioni, percezioni, pensieri e comportamento. Il tutto ha inizio tramite una procedura di induzione tra le numerose a disposizione. Questa fase iniziale include suggestioni di rilassamento, benessere e calma (1993, Psychological Hypnosis, A Bulletin of Division 30, 2).

La psicoterapia ipnotica però non è solo una mera somministrazione di suggestioni, ma una vera e propria rieducazione dell’adattamento del paziente alla vita e all’integrazione della sua personalità in essa.

 

L'ipnosi nel controllo del dolore

Una delle più antiche applicazioni mediche dell’ipnosi riguarda il controllo del dolore, la cui efficacia é nota da tempo, anche se l’evidenza clinico-sperimentale e la comprensione di alcuni meccanismi neurofisiologici di base sono state rese possibili solo di recente dal grande sviluppo delle tecniche elettrofisiologiche e di neuroimaging. Inoltre l’introduzione di innovative e sofisticate tecniche ipnotiche indirette (come, ad es., quelle ericksoniane) hanno dato vita ad una Nuova Ipnosi.

L’ipnosi è in grado di controllare, da sola o in associazione con farmaci, la maggior parte delle sindromi dolorose croniche. Le principali indicazioni cliniche riguardano:

  • fibromialgia;
  • cefalee croniche primarie (e.g., cefalea di tipo tensivo ed emicrania);
  • sindrome da colon irritabile o disturbi gastrointestinali funzionali o psicogeni;
  • mal di schiena (low back pain) aspecifico (ovvero non dipendente da patologie quali ernia discale, ecc.);
  • dolore neuropatico (e.g., arto fantasma doloroso);
  • fibromialgia;
  • dolore da parto, preparazione al parto;
  • dolore « psicogeno »;
  • disagi legati alla menopausa (vampate);
  • disturbi autoimmini;
  • disturbi dermatologici.

Nell’ambito del dolore acuto, le principali indicazioni cliniche riguardano: a) il dolore post-operatorio; b) il dolore da travaglio di parto ; c) il dolore odontoiatrico; c) il dolore nei grandi ustionati (generalmente molto suscettibili all’ipnosi) ; d) il dolore « procedurale », ovvero quello conseguente a procedure diagnostico-terapeutiche invasive e dolorose (e.g., puntato sternale, medicazioni dolorose, venopuntura , ecc.).

 

 

Psicoterapia ipnotica Ericksoniana

La psicoterapia ericksoniana si ispira all’opera di Milton H. Erickson, generalmente considerato il padre della nuova ipnosi.

 L’elemento chiave della psicoterapia ericksoniana, infatti, non sta tanto nell'uso di una particolare tecnica ipnotica, quanto nell'utilizzo mirato delle risorse psicofisiche del paziente in grado di facilitare il processo di autoguarigione e la riattivazione delle capacità necessarie per gestire, al meglio, le difficoltà della vita.

La filosofia dell’intervento ericksoniano rimanda ad alcuni criteri generali che risultano importanti affinché una persona possa vivere una vita più felice e produttiva: la flessibilità, un atteggiamento umoristico verso di sé e il mondo e uno sguardo positivamente rivolto al futuro sono tutti fattori che contribuiscono al nostro benessere. La psicoterapia ericksoniana parte infatti dal presupposto che, se è vero che gli antecedenti di un problema vanno ricercati nel passato, non è altrettanto vero che questi siano la chiave per affrontarlo. A volte conviene dare la precedenza alla ricostruzione e al cambiamento dei fattori che mantengono le difficoltà nel presente.

Ciò che emerge dal lavoro di Erickson e dei suoi collaboratori, è che il cambiamento terapeutico dovrebbe essere quanto più possibile il risultato di una modifica della prospettiva attraverso la quale il paziente percepisce e fa esperienza della sua realtà: piuttosto che cercare di perseguire mutamenti ampi e profondi, spesso è preferibile dare avvio ad una serie di piccoli cambiamenti significativi che siano, da subito, in grado di modificare i modelli di comportamento disfunzionali e di produrre un miglioramento graduale e progressivo, fino alla risoluzione definitiva del problema.

Lo scopo implicito della psicoterapia ericksoniana è di aiutare il paziente a tornare al più presto ad una normalità di vita caratterizzata dal superamento di tutto ciò che si frappone al raggiungimento delle tappe evolutive caratteristiche della sua età e dell'ambiente culturale in cui vive.

I distrurbi trattati con la psicoterapia ipnotica sono gli stessi che sono trattati con la psicoterapia non ipnotica.

La scelta di un approccio-modello o un altro dipenderà da scelte di ordine clinico e dalle preferenze del paziente.